SEPPIOLINE IN LAVAPIATTI
Dall’articolo del mensile di scienza Newton – Aprile N.14
di Davide Cassi e Chiara Albicocco
Cuocere a 65°C con il programma a pieno carico. Non è il comando di un forno tecnologicamente avanzato ma un nuovo tipo di cottura con l’utilizzo della lavastoviglie! Sì, avete capito bene, in questo numero vi spieghiamo come cucinare adoperando la lavapiatti.
Si tratta sicuramente di un metodo di cottura innovativo e inconsueto, di cui vi garantiamo i risultati ottimali con un valore aggiunto: il gusto e i nutrienti non evaporano e rimangono intrappolati negli alimenti. Ora vi spieghiamo il perché.
Per poter cuocere il cibo durante un lavaggio in lavastoviglie è assolutamente necessario riporre gli ingredienti dentro i sacchetti per il sottovuoto (quelli adatti alla cottura) oppure in barattoli di vetro chiusi ermeticamente. In alcuni eco-blog italiani e stranieri è caldamente consigliato utilizzare la lavapiatti come cuoci-vivande a pieno carico e sfruttare il lavaggio dei piatti sporchi per cuocere contemporaneamente pesce e verdure. E’ vero che il risparmio energetico è evidente, però noi vi suggeriamo di utilizzare la lavastoviglie vuota (senza piatti sporchi) e senza detergenti, perché, nonostante i sacchetti siano sigillati, il sapone dei piatti può essere corrosivo e contaminare gli alimenti.
Veniamo al funzionamento: la lavastoviglie durante un lavaggio arriva a temperature che variano dai 50 ai 70 °C, a seconda dell’intensità del programma prescelto. I litri d’acqua calda riversati sul sacchetto durante il programma di lavaggio cuociono il cibo all’interno con un meccanismo di trasferimento del calore detto ‘a convezione’. Questo calore è ottimale per la cottura di quei cibi che necessitano di temperature moderatamente elevate, ma prolungate nel tempo. La temperatura ideale per cuocere in questa situazione è circa 65 °C, pertanto dovrete scegliere il programma più adatto nel libretto di istruzioni della vostra lavastoviglie. Dopodiché non dovrete far altro che preparate gli ingredienti, imbustarli, sigillarli e far partire il lavaggio. Dopo circa un’ora il vostro piatto è pronto per essere servito, non avrà disperso le proprietà organolettiche e nutritive delle materie prime.
Con questo metodo si possono cuocere tutte le verdure appositamente tagliate ma anche il pesce e i molluschi (vedi ricetta a lato). Potete inoltre sperimentare questa tecnica per preparazioni più complesse come il cous cous vegetariano (in rete si trovano parecchie ricette).
Aggiungiamo un piccolo suggerimento: estraete le pietanze direttamente dalla lavastoviglie davanti agli occhi increduli dei vostri ospiti. Questa è la garanzia di una cena indimenticabile.
Ascolta l’intervista di Chiara Albicocco e Federico Pedrocchi
a Davide Cassi, il nostro “fisico buongustaio”
RICETTA: Seppioline in lavapiatti
600 gr di seppie (per 4 persone)
Spicchio d’aglio
Prezzemolo
Sale e pepe q.b.
Procedimento
Inserire nel sacchetto per il sottovuoto le seppie ben pulite e tutti gli altri ingredienti (Foto 1 e 2). Sigillate il sacchetto (Foto 3). Inserite nella lavastoviglie il sacchetto (Foto 4) e azionatela con un programma che arrivi a 65°C. Dopo circa un’ora estraete il sacchetto davanti ai vostri ospiti, tagliate l’estremità superiore facendo attenzione a non scottarvi con il vapore che ne uscirà e buon appetito (Foto 5)!
questa è una cosa geniale!
non riesco a smettere di ridere…
appena ho le seppie ci provo subito!
C’è chi, l’inventore o meglio l’importatore italiano delle tecniche di cucina sottovuoto,
ha persino cucinato le scaloppine e altra carne in lavastoviglie ma è sicuro che i risultati più stupefacenti vengono con il sottovuoto fatto da macchine a campana, sono quelle grosse da salumeria. Vorrei verificare personalmente.
Per chi ne volesse sapere di più: ecocucina.com
Interessante! Il brillantante può essere un problema?
Così logico da non credere di non averci pensato.
scusate ma non capisco come la lavastoviglie col tempo di cottura 1 ora a 65 gradi si possa definire a risparmio energetico. Sicuramente mi sfugge qualche dettaglio.
siamo allo sbando
io usa la lavastoviglie, da tempi non sospetti, per velocizzare la lievitazione degli impasti!
Geniale, se danno almeno altre 5 ricette da preparare nello stesso modo e con lo stesso tempo,così si può riempire una lavastoviglie.Altrimenti non se ne capisce il risparmio! Farlo per il gusto di farlo è un’idiozia totale.
…è pazzesco, sono sconvolta!! Anch\’io però mi stavo chiedendo se il detersivo non potesse entrare in contatto con gli alimenti, nonostante i barattoli chiusi ermeticamente…forse il sottovuoto è più protetto, ma io non ce l\’ho…però voglio assolutamente provare, è geniale!! E\’ proprio vero che non si smette mai di imparare….
” E’ vero che il risparmio energetico è evidente, però noi vi suggeriamo di utilizzare la lavastoviglie vuota (senza piatti sporchi) e senza detergenti, perché, nonostante i sacchetti siano sigillati, il sapone dei piatti può essere corrosivo e contaminare gli alimenti.”
Non ha senso utilizzare la lavastoviglie solo per la cottura. Un reale risparmio di energia si ha solo se la si utilizza a pieno carico. Per quanto riguarda il contatto con il detersivo dei piatti non c’è nessun rischio..naturalmente se si utilizzano contenitori appropriati. Vasetti di vetro e sacchetti per il sottovuoto possono essere tranquillamente usati anche più volte (bisogna verificare se i sacchetti siano adatti per la cottura!). Inoltre per verificare la certezza di questo tipo di cottura, gli alimenti cotti in lavastoviglie sono stati fatti analizzare chimicamente dimostrando che gli alimenti non entrano in contatto con l’acqua di lavaggio.
http://www.ecocucina.org/
se pensate che una volta i contadini mettevano il pane a lievitare nel letto dove avevano dormito lui e la donna,perche` il posto piu` caldo della casa ..ci sta di cuocere in lavastoviglie con i piatti sporchi………………….